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Omessa dichiarazione Imu, scadenza per ravvedimento 2023

lentepubblica.it • 15 Settembre 2023

omessa-dichiarazione-imu-scadenza-ravvedimento-2023L’appuntamento riguarda i contribuenti che non hanno effettuato l’adempimento dichiarativo lo scorso 30 giugno 2023: scadenza vicina per il ravvedimento per omessa dichiarazione Imu.


Si ricorda che quest’anno c’era una doppia scadenza per la dichiarazione Imu: entro il 30 giugno scorso doveva essere infatti presentata sia la dichiarazione per l’anno 2022 che quella relativa al 2021 i cui termini erano stati differiti dal decreto Milleproroghe (articolo 3, comma 1, Dl n. 198/2022).

Per chi non lo sapesse la dichiarazione di variazione IMU è il documento che il contribuente deve presentare solo nei casi in cui si siano verificate modificazioni soggettive e oggettive che danno luogo ad una diversa determinazione dell’imposta dovuta e non sono immediatamente conoscibili dal comune.

Scopriamo dunque qual è il termine ultimo per regolarizzare la propria posizione.

Omessa dichiarazione Imu, la scadenza per il ravvedimento 2023

Anche all’imposta municipale unica è applicabile l’istituto che consente di rimediare alle dimenticanze presentando la dichiarazione omessa entro 90 giorni dal termine ordinario (articolo 16 Dlgs n. 473/1997).

Le dichiarazioni Imu devono essere presentate:

  • al Comune in cui sono ubicati gli immobili dal soggetto passivo, cioè da chi deve pagare il tributo
  • in caso di variazioni rispetto alle dichiarazioni relative agli anni precedenti
  • e in linea generale nei casi di variazioni non conoscibili dal Comune.

Inoltre questi documenti hanno effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.

I contribuenti che non hanno trasmesso entro il 30 giugno 2023 le dichiarazioni Imu o Imu Enc per gli anni 2021 e 2022 possono pertanto presentare la dichiarazione entro il 28 settembre 2023, avvalendosi dello strumento del ravvedimento operoso.

Per regolarizzare la propria posizione tramite ravvedimento operoso, i contribuenti devono presentare la dichiarazione Imu non trasmessa e versare inoltre in aggiunta la sanzione minima prevista per l’omessa dichiarazione ridotta a un decimo del minimo, con l’eventuale imposta dovuta e i relativi interessi.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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